Con l’arrivo della bella stagione, tornano a farsi vedere numerosi insetti e piccoli animali che, seppur utili all’ecosistema, possono diventare ospiti indesiderati nelle nostre abitazioni a causa della loro natura infestante. Tra questi, le formiche sono sicuramente tra le più comuni. Questi instancabili insetti vengono spesso attratti da residui zuccherini o da avanzi di cibo, motivo per cui non è raro trovarli a esplorare la cucina in cerca di qualcosa da mangiare.
Formiche italiane
In Italia, le specie di formiche più diffuse appartengono principalmente alle sottofamiglie delle Formicinae, Delichoderinae e Ponerinae. Le formiche autoctone sono generalmente necrofaghe, ossia si nutrono di resti organici in decomposizione, ma non disdegnano di procurarsi sostanze vive, come la melata prodotta dagli afidi, che spesso allevano sulle piante.

Le loro colonie sono incredibilmente organizzate e le formiche sono in grado di scavare gallerie nel terreno o sotto le pietre per creare depositi di cibo. Oltre a nutrirsi di resti organici, possono cibarsi anche di uova di aracnidi o di altri insetti. In realtà, le formiche svolgono un ruolo essenziale nell’equilibrio naturale, perciò sarebbe meglio evitare l’uso di veleni o sostanze chimiche aggressive per eliminarle.
Nonostante ciò, soprattutto nelle case di campagna, vedere una lunga fila di formiche che si dirige verso la cucina non è certo piacevole, anche se la loro laboriosità può risultare affascinante. Per evitare che raggiungano il barattolo di miele o le briciole di pane rimaste sul tavolo, esistono diversi rimedi naturali che possono aiutare a tenerle lontane.
Barriere e odori
Come accade per molti animali, anche le formiche sono sensibili a determinati odori che risultano per loro particolarmente sgraditi e che possono fungere da barriera naturale. Nei punti strategici, come le soglie della cucina o intorno ai ripiani, si possono disporre spezie come il pepe di Cayenna o il peperoncino, che risultano decisamente poco graditi al loro palato.

Anche la cannella, con il suo aroma intenso, rappresenta un deterrente efficace, così come il caffè. Altri odori poco tollerati dalle formiche sono quelli dell’aceto, dell’alcool, del limone, della menta e di alcune erbe aromatiche come l’origano. Altri rimedi, come spargere sale, farina o borotalco lungo i loro percorsi, possono ostacolarle fisicamente e scoraggiarle dal proseguire.
Infatti, se una formica dovesse rimanere bloccata in una scia di farina, le altre potrebbero evitare di attraversare quella zona. In caso di infestazioni particolarmente estese, questi metodi possono rivelarsi utili. È comunque preferibile evitare l’uso di esche velenose, che rischiano di sterminare interi formicai e compromettere l’equilibrio ambientale.
Nessuna attrattiva
La prevenzione è sempre la strategia migliore: se in cucina non ci sono alimenti o bevande che possano attirare le formiche, sarà molto più semplice tenerle lontane, anche senza ricorrere alle barriere naturali. Una pulizia accurata dopo la preparazione dei pasti e la conservazione degli alimenti in contenitori ben chiusi sono abitudini fondamentali.

Se non trovano nulla di interessante, le formiche cercheranno altrove, quindi basta davvero poco per evitare di vederle camminare sul tavolo o lungo i mobili della cucina. Tuttavia, anche una pulizia regolare potrebbe non essere sufficiente: è importante monitorare costantemente la presenza di eventuali esemplari che si aggirano per casa.
Individuare e rimuovere tempestivamente la fonte di attrazione è fondamentale per evitare che le formiche si radunino in lunghe file difficili da deviare. Bisogna prestare attenzione anche alle fessure e alle crepe nei muri, poiché questi insetti sono in grado di passare attraverso spazi davvero minuscoli.
Zanzariere e altri metodi
Le zanzariere sono efficaci nel tenere fuori zanzare e altri insetti volanti, ma le formiche, grazie alle loro dimensioni ridotte, possono spesso superare le maglie delle reti tradizionali. Esistono però zanzariere appositamente progettate per impedire anche il passaggio delle formiche, garantendo una protezione più completa.

Spesso, è sufficiente mantenere le finestre ben chiuse e assicurarsi che non vi siano crepe o fori nei muri per impedire l’ingresso delle formiche. L’applicazione di sostanze repellenti sui davanzali o davanti alle porte può essere utile, anche se le formiche sono abili nel trovare percorsi alternativi.
Nonostante ciò, rendere più difficile il loro accesso riduce notevolmente il rischio di infestazione. Se si apprezzano gli oli essenziali, si possono utilizzare diffusori che rilasciano fragranze sgradite alle formiche, creando così un ambiente piacevole per le persone ma poco invitante per questi piccoli ospiti indesiderati.