Sistemare le coperte nell’armadio può sembrare un compito semplice, ma spesso ci si ritrova con pile disordinate che occupano più spazio del necessario. Capita di sistemarle in fretta e poi, al momento del bisogno, non riuscire a trovare quella che serve. L’organizzazione non riguarda solo l’aspetto estetico, ma permette anche di recuperare preziosi centimetri. Non è necessario rivoluzionare l’armadio: bastano piccoli accorgimenti pratici. Esistono diverse strategie per ottimizzare lo spazio, senza dover rinunciare nemmeno alle coperte più voluminose.
L’utilizzo dei sacchetti o delle ceste
Uno dei sistemi più pratici ed efficienti è rappresentato dai sacchetti sottovuoto. Questi accessori consentono di comprimere notevolmente il volume delle coperte, eliminando l’aria all’interno. Basta inserire la coperta, sigillare la chiusura e utilizzare l’aspirapolvere per aspirare l’aria. Il risultato è sorprendente, soprattutto con piumoni e trapunte. È fondamentale, però, assicurarsi che le coperte siano perfettamente asciutte e prive di odori prima di sigillarle, per evitare che si rovinino durante la conservazione.

Se si preferisce evitare i sacchetti sottovuoto, le scatole rappresentano un’ottima alternativa. È consigliabile scegliere scatole con coperchio, che proteggono da polvere e umidità. Le versioni rigide in plastica sono molto resistenti, ma anche quelle in tessuto rinforzato sono valide e spesso più leggere. È importante selezionare la misura più adatta: scatole troppo grandi diventano ingombranti, mentre quelle troppo piccole risultano poco capienti. Applicare un’etichetta su ogni scatola facilita l’identificazione del contenuto.
Anche le ceste sono utili, specialmente se l’armadio è profondo. Le ceste basse e larghe permettono di sfruttare al meglio lo spazio sul fondo. Tuttavia, non essendo ermetiche, sono ideali per le coperte di uso frequente, che non devono restare chiuse a lungo. Se realizzate in materiali traspiranti come cotone spesso o lino, contribuiscono a mantenere le coperte fresche e arieggiate.
Come piegare le coperte
La tecnica di piegatura incide notevolmente sullo spazio occupato. Una piegatura ordinata e compatta può davvero fare la differenza. Alcuni adottano il metodo KonMari, che prevede di piegare le coperte in rettangoli stretti da sistemare in verticale, mentre altri preferiscono arrotolarle. In ogni caso, una piegatura accurata permette di dimezzare l’ingombro. È importante appiattire bene la coperta, evitando pieghe troppo spesse o irregolari.

Spesso lo spazio verticale dell’armadio rimane inutilizzato. Installare una mensola aggiuntiva, anche di piccole dimensioni, può creare un nuovo ripiano per sistemare le coperte senza schiacciarle. Esistono anche pratici divisori per separare le pile, mantenendo tutto in ordine. Per le coperte più leggere, si possono sfruttare ganci o barre appendiabiti, piegandole a metà e fissandole con una pinza.
Etichettare i contenitori può sembrare un dettaglio trascurabile, ma è estremamente utile, soprattutto se si possiedono molte coperte per diverse stagioni o utilizzi: letto, divano, ospiti. Indicare chiaramente il contenuto evita di dover aprire ogni scatola alla ricerca di ciò che serve. Si possono utilizzare etichette adesive o piccole lavagnette appese con uno spago, soluzioni semplici che fanno risparmiare tempo.
Errori da non fare
Uno degli errori più comuni è riporre le coperte quando sono ancora leggermente umide. Anche se sembrano asciutte, è sempre meglio lasciarle arieggiare per qualche ora prima di riporle. L’umidità intrappolata nei contenitori può causare cattivi odori o, peggio, la formazione di muffe. L’aggiunta di sacchetti profumati o bustine di lavanda aiuta a mantenere le coperte fresche e gradevoli.

Per i piumoni, è preferibile evitare la conservazione prolungata in sacchetti di plastica non traspiranti. I sacchi in cotone permettono al tessuto di respirare, riducendo il rischio di accumulo di umidità. In commercio si trovano sacchi con zip, manici e finestrelle trasparenti per identificare facilmente il contenuto. Un trucco utile è avvolgere il piumone in un vecchio copripiumino prima di riporlo, per una protezione extra.
Un’altra soluzione pratica è sfruttare letti con contenitore o cassapanche. Lo spazio sotto il letto può diventare un deposito ideale per le coperte più voluminose, purché siano protette da una fodera o una busta in tessuto per evitare la polvere. Anche le panchine contenitore ai piedi del letto sono spesso sottoutilizzate e possono essere organizzate per ospitare coperte e plaid.
Come regolarsi
Quando lo spazio nell’armadio è limitato, si può adottare la rotazione stagionale delle coperte. Quelle leggere ed estive, meno ingombranti, possono essere sistemate nei ripiani superiori durante l’inverno, mentre le coperte pesanti trovano posto in basso quando arriva il freddo. Organizzare il cambio due volte l’anno, in primavera e in autunno, aiuta a mantenere tutto più ordinato e accessibile.

Non va sottovalutato nemmeno il profumo delle coperte. Dopo mesi chiuse, possono assumere un odore poco gradevole. Inserire tra le pieghe una saponetta avvolta in un fazzoletto o un sacchettino con qualche goccia di olio essenziale dona freschezza al tessuto. È meglio optare per fragranze delicate, per evitare che l’odore risulti troppo intenso o persistente.
In definitiva, non occorre stravolgere le proprie abitudini: basta osservare come si utilizzano le coperte durante l’anno e organizzarsi di conseguenza. Alcune vengono usate regolarmente, altre rimangono riposte per mesi. Riconoscere questi ritmi permette di scegliere la soluzione più pratica per ciascuna esigenza. L’obiettivo non è avere un armadio perfetto, ma trovare un sistema funzionale che faccia risparmiare tempo e spazio nella vita di tutti i giorni.