Il basilico è senza dubbio una delle erbe aromatiche più apprezzate e diffuse, nonché tra le più versatili in cucina. Il suo profumo inconfondibile e il gusto fresco lo rendono ideale per esaltare una vasta gamma di piatti, dalla pasta alle insalate, dai sughi ai pestati. Non sorprende, quindi, che molti si domandino se sia possibile coltivare il basilico durante tutto l’arco dell’anno.
Come coltivare il basilico tutto l’anno
Coltivare il basilico tutto l’anno è assolutamente possibile, anche all’interno delle mura domestiche, adottando alcuni semplici accorgimenti. In questo modo, potrete sempre avere a disposizione foglie verdi e profumate per arricchire le vostre ricette preferite. Vediamo quindi come procedere per ottenere una coltivazione rigogliosa in ogni stagione. Il primo passo fondamentale è la scelta della varietà più adatta alle vostre esigenze.

La selezione della varietà è un aspetto cruciale: esistono infatti numerose tipologie di basilico, ma le più indicate per una coltivazione prolungata sono il basilico genovese, celebre per il pesto, il basilico greco, che si distingue per la sua compattezza e si adatta perfettamente ai piccoli vasi, e il basilico a foglia larga, noto per la crescita rapida e l’abbondante produzione.
Un’altra varietà interessante è il basilico russo, molto decorativo e caratterizzato da un aroma più speziato. Potete iniziare sia dai semi sia da una piantina già sviluppata, facilmente reperibile nei vivai o nei supermercati. Entrambe le opzioni sono valide, ma partire dal seme vi permette di seguire l’intero ciclo di crescita e ottenere piante più robuste.
Dove coltivare il basilico
Il basilico necessita di molta luce per svilupparsi in modo sano e sprigionare tutto il suo profumo. Se desiderate coltivarlo tutto l’anno, durante la stagione estiva potete posizionarlo all’aperto, su un balcone o terrazzo ben esposto al sole, assicurandogli almeno sei ore di luce diretta al giorno. Nei mesi più freddi, invece, è consigliabile trasferirlo all’interno dell’abitazione.

In casa, il basilico andrebbe collocato vicino a una finestra rivolta a sud o sud-est, così da ricevere la massima quantità di luce naturale possibile. Nei periodi in cui la luce solare scarseggia, come in autunno e inverno, si può ricorrere a una lampada a LED specifica per la coltivazione, che aiuterà la pianta a crescere vigorosa.
Basteranno poche ore di illuminazione artificiale al giorno per stimolare la crescita delle foglie e ottenere così ottimi risultati anche nei mesi meno luminosi. Vediamo ora quale vaso e quale tipo di terriccio sono più indicati, per poi passare alle tecniche di semina e alle cure ideali per mantenere il basilico sempre rigoglioso.
Quale vaso e terriccio scegliere
La scelta del vaso e del terriccio è determinante per ottenere foglie grandi, sane e dal profumo intenso. Per il basilico, è consigliabile optare per un vaso dotato di fori di drenaggio sul fondo, con un diametro di almeno 20 cm, da abbinare a un sottovaso. È importante ricordare che il basilico soffre particolarmente i ristagni idrici.

Per questo motivo, è fondamentale che l’acqua possa defluire facilmente, evitando così l’insorgere di marciumi radicali e mantenendo la pianta in salute. Il terriccio ideale deve essere leggero e ben drenante: potete prepararlo mescolando due parti di terriccio universale con una parte di sabbia o perlite.
Per arricchire ulteriormente il substrato, si può aggiungere una piccola quantità di humus di lombrico, che fornirà nutrienti preziosi. È importante evitare terreni troppo compatti, che trattengono eccessiva umidità e possono compromettere la salute della pianta. Passiamo ora alle modalità di semina e alle cure necessarie per un basilico sempre perfetto.
Come prendersi cura del basilico
Se scegliete di partire dai semi, riempite il vaso con il terriccio preparato, distribuite i semi in superficie e copriteli con un sottile strato di terra. Vaporizzate delicatamente con acqua e coprite il vaso con una pellicola trasparente fino alla comparsa dei primi germogli, quindi rimuovetela. Se invece optate per le piantine già cresciute, trapiantatele con attenzione, mantenendo intatto il pane di terra attorno alle radici, e annaffiate leggermente.

Il basilico necessita di un’umidità costante, ma teme i ristagni d’acqua: in estate potrebbe essere necessario annaffiare anche quotidianamente, soprattutto se il terreno appare asciutto, mentre in inverno è preferibile ridurre la frequenza delle irrigazioni, controllando sempre l’umidità del substrato prima di aggiungere acqua. Utilizzate sempre acqua a temperatura ambiente ed evitate di bagnare direttamente le foglie.
Ogni tre settimane potete somministrare un fertilizzante naturale, come un infuso di compost, macerato di ortica o fertilizzanti liquidi biologici specifici per ortaggi. Fate attenzione a non eccedere con i nutrienti, poiché un apporto eccessivo potrebbe alterare il sapore delle foglie e compromettere la qualità del vostro basilico.