Taranta Peligna
La storia della lavorazione della lana nella Valle Aventino ha origini antiche. L'industria laniera locale si sviluppa con la produzione dalla "mantella", il robusto copriabito impermeabile utilizzatato dalle milizie dall'esercito borbonico. L'indistruttibile panno di lana infeltrito, veniva prodotto nelle gualchiere di Taranta Peligna, paese dal quale deriva il nome: "Tarantina".
I.L.A. Industria Laniera Abruzzese
Il nostro marchio nasce nel 1870. a Taranta Peligna . Sulle rive del fiume Aventino.
Antiche Vasche
La prima delle lavorazioni era il lavaggio della materia prima. Nella foto il sistema di vasche utilizzato per lavare la lana nel secolo scorso.
La Cardatura
La seconda fase di lavorazione consisteva nella crazione del "vello". Queste le macchine utilizzate per la creazione del velo di lana (vello) col il quale veniva assemblato lo "stoppino", una corda rudimentale formata da fibre di lana.
Curiosità: San Biagio, patrono di Taranta Peligna è protettore dei "lanaiuoli" e dei "cardatori di lana". Il santo subì inenarrabili sofferenze infertegli con pettini di ferro molto simili agli strumenti utilizzati per "cardare la lana".
Filatoio continuo
Lo stoppino veniva lavorato nel "filatoio continuo". La ridimentale corda subiva lo "stiro" e la "torcitura". Si formava così il filato di lana .
Ritorcitrice
Questa macchina serviva ad accoppiare e ritorcere il filato di lana, in questo modo si ottenere uno speciale filato di ana, il "ritorto", utile per la tessitura delle nostre coperte.
Orditoio
In questa fase della lavorazione piuttosto complessa, venivano sapientemente predisposti 3600 fili di lana "ritorto", necessari per la realizzazione della Coperta di Taranta .
Tessitura
Il movimento dei fili di ordito della Coperta Abruzzese viene gestito da macchine "Jacquard". Sono le prime macchine ad essere state guidate da un sistema binario.
1950
Questa foto storica ritrae alcuni lavoratori del lanificio Lanificio Vincenzo Merlino. La trovereta anche sulla nostra pagina facebook, fra le foto storiche. Sarebbe bello riconoscersi...
Oggi
Stabilimento di Taranta Peligna.